Tutorial

Tutorial

Crescita delle piante

Seminare, trapiantare e crescere le piante seguendo le istruzioni di seguito riportate oppure, se si ha già esperienza, secondo le pratiche normalmente adottate. Crescere al massimo quattro piante per varietà, o meno se non si ha spazio a sufficienza. È importante etichettare accuratamente ogni pianta con il codice della rispettiva accessione. 

 Note

Image

Etichettatura: ogni bustina contiene i semi di una singola varietà, identificata da un codice e da un nome (1). Bisogna mantenere le piante etichettate dalla fase di semina fino a quella di maturazione, segnando di volta in volta a quale varietà appartengono. È possibile utilizzare, in base alle proprie preferenze, sia i rispettivi codici (ad esempio: RH4) che i rispettivi nomi (ad esempio: Amarillo bombilla). Per apporre le etichette può essere utilizzato qualsiasi materiale idoneo. Un metodo facile, efficiente ed economico è quello di scrivere il codice/nome con una matita su un pezzo di nastro adesivo di carta (2) e attaccarlo sul corrispondente vaso o tutore.


Semina: suggeriamo di seminare ogni varietà in un piccolo contenitore, che può essere un semenzaio professionale o un semplice contenitore in plastica o alluminio (1). È importante utilizzare un contenitore per varietà ed etichettarlo appropriatamente (2). Utilizzare un terriccio universale. Effettuare nel terreno piccoli fori con una matita (circa 1.5 cm), adagiarvi il seme (3), coprire e premere delicatamente. Annaffiare e da questo momento in poi mantenere sempre il suolo umido. Un piccolo foro alla base del contenitore permetterà il drenaggio dell’acqua in eccesso. Le piante dovranno essere lasciate sviluppare per 3-4 settimane in ambiente protetto e caldo (15-25°C) prima di essere trapiantate.

Trapianto: quando le piante avranno raggiunto un’altezza di circa 15 cm (4-5 foglie vere) (1) saranno pronte per il trapianto. Questa fase sarà approssimativamente quattro settimane dopo la semina. Per il trapianto preparare i vasi, l’orto o il campo. Le piante di pomodoro posso diventare piuttosto grandi, quindi, se si utilizzano dei vasi dovranno avere un diametro di almeno 20-25 cm. Se si utilizzano invece vasi rettangolari in balcone, tenere conto del fatto che le piante dovranno essere distanziate di almeno 30 cm l’una dall’altra. Per procedere con il trapianto effettuare un foro di dimensioni adeguate e porvi le piantine (se possibile con tutto il terreno), compattare il terreno e annaffiare.

Sostegni: le piante di pomodoro hanno generalmente una crescita indeterminata, il che significa che mostrano una crescita continua, allungandosi molto. Le varietà utilizzate per l’industria possiedono una mutazione che mantiene la crescita determinata, permettendo la coltivazione in pieno campo senza tutori. Tutte le varietà incluse nell’esperimento di Citizen Science sono invece indeterminate e necessitano di tutori di sostegno durante la crescita. Tutori utili e solidi possono essere delle canne (1), in quanto le piante, una volta che saranno cresciute e avranno fruttificato, diventeranno pesanti. In campo o in serra le piante possono essere coltivate in file parallele (2) in modo da poter unire i tutori e formare una struttura resistente.

Legatura e potatura: durante la coltivazione le piante dovranno essere legate al tutore ad intervalli regolari tramite lacci adatti (1). Inoltre, le piante di pomodoro producono germogli laterali molto vigorosi (2) che dovrebbero essere regolarmente eliminati per evitare che queste diventino troppo cespugliose (3). Se le piante si trovano in vaso o in poco terreno è sufficiente permettere la crescita di un solo germoglio (ad un capo); se si ha più spazio è possibile far crescere anche due germogli (a due capi), per avere una produzione maggiore.

Annaffiatura, concimazione e difesa: le piante dovranno essere annaffiate (1) evitando ristagni e prestando attenzione a versare l’acqua direttamente sul terreno evitando di bagnare le foglie. La frequenza e la quantità di acqua con cui annaffiare dipenderanno dalle dimensioni della pianta e dalle temperature ma è importante mantenere il suolo umido fino a circa 5 cm di profondità. Per la concimazione (2) è possibile utilizzare sia letame o altri fertilizzanti naturali, oppure altri prodotti disponibili in commercio secondo le dosi raccomandate. In caso di necessità di intervenire contro parassiti o malattie chiedere consiglio presso vivai o centri di giardinaggio locali.

Raccolta dei dati: durante la crescita delle piante raccogliere i dati, come descritto in seguito, utilizzando il modulo inviato con i semi (scaricabile anche da questo link). Si inizierà con la data di fioritura, poi con la “spalla verde” e così via fino a quando i frutti saranno maturi, momento in cui pesarli, fotografarli…e finalmente assaggiarli!

Raccolta dei semi: se si è interessati è possibile raccogliere il seme per poterlo seminare l’anno successivo o scambiarlo con altri Coltivatori e Cittadini. Per la procedura è possibile fare affidamento ai diversi tutorial presenti online.

 

Fenotipizzazione e raccolta dei dati 

Segnare i dati relativi alla coltura sull’apposita scheda ricevuta insieme ai semi (scaricabile anche a questo link). Compilarla seguendo le istruzioni di seguito riportate. Per ogni accessione fare una foto di un frutto che sia rappresentativo, direttamente sulla pianta o dopo la raccolta. Etichettare e nominare accuratamente la foto con il codice dell’accessione (suggerimento: si può scattare la foto della sola etichetta e a seguire quella del relativo frutto, in modo tale da avere foto consecutive del nome della varietà e del frutto). Al termine dell’esperimento di Citizen Science, inviare la scheda compilata e le foto (cinque o più) tramite e-mail al proprio Punto di Informazione nazionale, scrivendo in spagnolo/catalano (harnesstom @ fundaciomiquelagusti.cat), in italiano (harnesstom @ unitus.it) o in bulgaro (harnesstom.bg @ abv.bg). Ogni Punto di Informazione risponderà anche in inglese. Se la modalità di caricamento dei dati sarà aggiornata, procederemo a comunicarlo direttamente ai partecipanti.

Siete inoltre invitati a condividere le vostre attività di Citizen Science sui social media come Instagram, Twitter e altri, condividendo foto, opinioni ecc., menzionando il progetto HARNESSTOM.

I dati forniti ci saranno di grande utilità per comprendere quali varietà siano più interessanti. Tutti insieme riusciremo a studiare un gruppo di 25 varietà coltivate in molti posti differenti! Come partecipanti riconosciuti, una volta inviati i dati, vi sarà assegnato il “Certificato HARNESSTOM di Cittadino Scienziato” e sarete informati riguardo l’esito dell’esperimento ed altre iniziative avviate nell’ambito del progetto.

Come Cittadini Scienziati, ci sarà bisogno di allenarsi nell’uso delle scale di misura dei differenti aspetti della pianta che dovranno essere caratterizzati. Di seguito è riportata una breve spiegazione su come “catturare” queste caratteristiche.

Prima di iniziare…

  • Tutte le varietà dovrebbero essere seminate e trapiantate nello stesso memento!
  • I semi ricevuti appartengono a cinque varietà. Alcune piante o alcune varietà potrebbero non crescere bene nelle vostre condizioni di coltivazione. Ma nessun problema! È possibile fornire i dati delle sole piante/varietà cresciute correttamente.
  • Alcune caratteristiche dovrebbero essere misurate “su singola pianta”. Ciò significa che i dati devono essere relativi ad ogni pianta (se possibile).
  • Alcune caratteristiche dovrebbero essere misurate “a livello varietale”. Ciò significa esaminare tutte le piante di una stessa varietà e cercare di individuare quale sia carattere il più comune. Potete farcela!
  • Non preoccupatevi se non riuscirete a raccogliere tutti i dati ed alcuni risultati saranno parziali. Anche gli scienziati più preparati a volte commettono errori!

 

Per prima cosa riportare i dati relativi al proprio sistema produttivo:

  • Ambiente di coltivazione: dove sono coltivate le piante?
  1. Orto urbano (a terra)
  2. Balcone (in città)
  3. Orto (semi-professionale/hobbistico)
  4. Orto professionale
  5. Altro: __________
  • Sistema d’irrigazione: come vengono irrigate le piante?
  1. Facendo affidamento sulla pioggia
  2. A mano
  3. A goccia
  4. Tramite solchi
  5. Altro:___________
  • Data di semina: riportare la data della semina _____________
  • Data del trapianto: riportare la data del trapianto ____________

 

Caratteri da misurare:

Data di fioritura:

Per ogni pianta, scrivere la data in cui appare il primo fiore aperto. Un fiore è considerato aperto quando i petali sono dispiegati (a 90° rispetto rispetto al cono delle antere). In foto sono rappresentati fiori di pomodoro aperti. Nel momento in cui appaiono i primi petali gialli è ora di riportare “data di fioritura”.

 

Intensità della spalla verde:

Alcune varietà sviluppano un’area di un verde intenso nella parte superiore del frutto, altre no. La “spalla verde” può essere assente (quando tutto il frutto è di un verde uniforme) o presente (la parte superiore del frutto è di un verde più intenso). Se questa caratteristica è presente, può essere così classificata: “verde chiaro”, “verde intermedio” o “verde scuro”. Facendo riferimento alla tabella di classificazione di seguito riportata, assegnare ad ogni varietà una singola categoria. Fare riferimento ai frutti immaturi.



Colore del frutto:

I pomodori coltivati possiedono una grande diversità di colori, quali il “giallo”, “l’arancione”, il “rosa”, il “rosso” ed il “marrone”. Una volta ottenuti i frutti maturi, fare riferimento alla tabella di seguito riportata e assegnare ad ogni varietà una singola categoria. A questo punto è arrivato anche il momento scattare le foto ai frutti sulla pianta!



Numero di frutti (sulle prime tre infiorescenze): 

Questo è il carattere più laborioso da misurare, in quanto dovranno essere contati tutti i frutti che ogni pianta produce sulle prime tre infiorescenze (partendo dal basso). Essendo una misura difficoltosa, se non si hanno le piante vicine, è possibile saltare questo passaggio. Contare per ogni pianta tutti i frutti allegati (sia maturi sia in fase di sviluppo). Questo darà una misura della “produttività” delle piante.

 

Peso dei frutti:

Per ogni pianta, pesare almeno un frutto (meglio se più di uno) utilizzando una bilancia e segnare il valore ottenuto. Più frutti saranno pesati, maggiore sarà l’accuratezza della caratterizzazione poiché alcune piante producono frutti di dimensioni diverse.

 

Numero di logge:

Tagliare trasversalmente i frutti raccolti ed osservare. Quante cavità sono presenti? Le logge sono le cavità interne al frutto di pomodoro e possono essere pari a due o in numero superiore. Quando si osservano sette o più logge, queste non vengono più contate singolarmente ma si utilizza il termine “multiloculare”.

 

Colore della buccia:

A seconda della varietà la buccia può essere gialla o trasparente (priva di colore). Prelevare un pezzetto di buccia, pulirla con dell’acqua (o grattare con un’unghia) per eliminare la polpa e osservare il colore utilizzando uno sfondo bianco. Nel pomodoro normalmente l’epidermide gialla, ma in alcuni tipi è priva di colore (trasparente) e responsabile di alcune colorazioni particolari del frutto.

 

Forma del frutto:

Il pomodoro coltivato può avere diverse forme, come: “appiattito”, “leggermente appiattito”, “rotondo”, “a cuore di bue”, “a cuore”, “ellissoide”, “rettangolare”, “obovoide o a pera”, “a peperone” e “peperone allungato”. Quando i frutti saranno maturi, assegnare una singola categoria ad ogni varietà, facendo riferimento alla tabella di seguito riportata. 

 

Quali sono state le vostre varietà preferite? Al termine della coltivazione, diteci quali varietà hanno dato risultati migliori e quali, secondo voi, hanno un sapore migliore.

 

Produzione:

Tenendo conto all’esperienza avuta, classificare queste varietà in base alla loro capacità di adattamento al sistema colturale utilizzato e alla produzione ottenuta, utilizzando come riferimento la scala seguente:

  • Molto scarsa (1)
  • Scarsa (3)
  • Né buona né cattiva (5)
  • Produttività intermedia (7)
  • Molto produttiva (10)                                    

 

Valutazione dell’aspetto:

Considerando solo l’aspetto esterno del frutto (forma, colore), classificare le diverse varietà in base alle proprie preferenze, utilizzando come riferimento la scala seguente:

  • Molto brutto (1)
  • Non mi piace (3)
  • Né bello né brutto (5)
  • Mi piace (7)
  • Mi piace molto (10)

 

Descrizione dell’aspetto:

Nella lista seguente proponiamo una serie di attributi per aiutarvi nella descrizione dell’aspetto dei diversi pomodori. Per ogni varietà, scegliere tutti gli attributi individuati.

  • Bel colore; Mi piace il suo aspetto
  • Troppo largo/grande; Mi piace l’aspetto carnoso
  • Non mi piace il suo aspetto; Frutti vuoti (scatolati)
  • Troppo piccolo; Troppo gelatinoso e con troppi semi
  • Nessuno di questi per questo pomodoro

 

Valutazione sapore:

Avete assaggiato ogni varietà? Qual è la più saporita? Classificare le varietà in base al proprio gradimento:

  • Pomodoro con un sapore molto cattivo (1)
  • Non mi piace (3)
  • Né buono né cattivo (5)
  • Mi piace il suo sapore (7)
  • Mi piace molto il suo sapore (10)

 

Descrizione del sapore:

Nella lista seguente proponiamo una serie di attributi per aiutarvi nella descrizione del sapore dei diversi pomodori. Per ogni varietà, scegliere tutti gli attributi individuati.

  • Pomodoro dolce; Troppo acido
  • Non abbastanza dolce; Insipido
  • Non gradevole all’assaggio; Pomodoro aromatico/con un forte aroma
  • Nessuno di questi per questo pomodoro

 

Note: se volete dirci qualcosa in più sulla vostra esperienza di Citizen Scientist

questo è lo spazio per farlo!

 

 

Website hosted by Toulouse INP